16 novembre 2016

È come cancellare la lavagna...

Oggi desidero offrirvi qualche breve stralcio tratto dal primo capitolo del romanzo...


Paola decise di concedersi una pausa e si sedette per terra, in un angolo della camera. Prese il suo quadernone dalla copertina gialla e se lo appoggiò sulle gambe incrociate.

Lunedì, 27 agosto 1990
Guardo tutti questi scatoloni intorno a me e mi si stringe lo stomaco. Un altro trasloco, il quarto della mia vita. Ogni volta ho sperato che fosse l’ultimo, e invece…
[…]

Paola sospirò leggermente, e si scostò la frangetta nerissima dalla fronte sudata. Le dita sfiorarono per un istante un odioso brufolo che era spuntato proprio lì in mezzo, come la protuberanza di un unicorno.
Ricominciò a scrivere…

Lascio un bell’appartamento in piena Roma, per andare a vivere in una casetta in capo al mondo. Lascio il ginnasio, per affrontare una classe sconosciuta in un nuovo liceo. Non mi aspetto una grande accoglienza, se devo essere sincera, ma ci sono abituata. È come cancellare la lavagna e cominciare a scrivere daccapo. Solo che quella lavagna è la mia vita e il gessetto mi trema nella mano.
[...]

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