16 aprile 2017

La vita è deflagrata.

La narrativa mi è assai più familiare della poesia, ma talvolta incontro versi che vale la pena condividere e conservare come doni preziosi.
Questa mattina desidero augurarvi 
Buona Pasqua 
con una poesia di Mario Luzi, che nulla concede alle immagini zuccherose di tanti versi leggeri. Qui non troveremo cieli azzurri, campane a festa, soffici pulcini e uova colorate; ma incontreremo un sepolcro da cui la vita è deflagrata.
Abbiamo bisogno soprattutto di questo. 



Dal sepolcro la vita è deflagrata.
La morte ha perduto il duro agone.
Comincia un’era nuova: l’uomo riconciliato nella nuova
alleanza sancita dal tuo sangue
ha dinanzi a sé la via.
Difficile tenersi in quel cammino.
La porta del tuo regno è stretta.
Ora sì, o Redentore, che abbiamo bisogno del tuo aiuto,
ora sì che invochiamo il tuo soccorso,
tu, guida e presidio, non ce lo negare.
L’offesa del mondo è stata immane.
Infinitamente più grande è stato il tuo amore.
Noi con amore ti chiediamo amore.

04 aprile 2017

Roba per gente con le palle



- Sei un ragazzo in gamba, Stefano.
- Dice sul serio?
- Ammiro il coraggio con cui hai saputo ammettere il tuo errore, parlarne con i genitori e con gli amici, accettarne le conseguenze.  Avresti potuto fuggire di fronte all’umiliazione, invece l’hai affrontata.
- Se devo essere sincero, mi sento un po’ a pezzi.
- Eppure sei qui: riesci a parlarne, e mi guardi negli occhi.  Chiedere scusa non è una faccenda per deboli; è roba per gente con le palle.
Quando si congedò da casa Guerra, Stefano aveva gli occhi lucidi.


[L. Blandino - Tempo di cose nuove]