25 giugno 2016

La lettura è come l'amore...

Chi ha pochissimo tempo libero sa bene quanto sia difficile ritagliarsi piccoli spazi da dedicare a un buon libro. Eppure, se la passione per la lettura è grande, si riesce sempre a "rubare" qualche mezz'ora (magari mentre bolle l'acqua per la pasta, oppure la sera tardi, quando in casa scende il silenzio e tutti dormono).
 
Daniel Pennac (un grande innamorato dei libri) in Come un romanzo affermava:
«Il tempo per leggere è sempre tempo rubato, come il tempo per scrivere, d'altronde, o il tempo per amare.
Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere.
È forse questa la ragione per cui la metropolitana – assennato simbolo del suddetto dovere – finisce per essere la più grande biblioteca del mondo.
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.
Se dovessimo considerare l’amore tenendo conto dei nostri impegni, chi mai si arrischierebbe?
Chi ha tempo di essere innamorato?
Eppure, si è mai visto un innamorato non avere tempo per amare?
Non ho mai avuto tempo di leggere, eppure nulla, mai, ha potuto impedirmi di finire un romanzo che mi piaceva.
La lettura non ha niente a che fare con l’organizzazione del tempo sociale.
La lettura è, come l’amore, un modo di essere.
La questione non è di sapere se ho o non ho tempo per leggere (tempo che nessuno, d'altronde, mi darà), ma se mi concedo o no la gioia di essere lettore
».



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