27 marzo 2016

E la Pasqua arrivò


Permettetemi di offrirvi una pagina tutta pasquale de La camera bella. Vi troverete desiderio di bellezza, e profumo di primavera.Buona lettura, e auguri di cuore! 

 


 
 E la Pasqua arrivò in una fresca mattina di inizio aprile. Tra pendii verdi e alberi in fiore la campagna assomigliava a una cartolina.

Camminando verso Frazione San Giovanni, Marta inspirava profondamente l’aria frizzante e abbracciava con sguardo insaziabile la bellezza intorno a sé. Alle sue spalle Cassanico riposava adagiata sulla collina, nelle prime ore del mattino.

“Buona Pasqua, carissimi!” pensò, indirizzando un augurio affettuoso e grato agli Ansaldi che in quel momento forse stavano ancora dormendo.

“Buona Pasqua, dolce Chiara! Che tu possa crescere serena e vivace, fiduciosa in te stessa, incontrando persone giuste e facendo scelte vere!”.

Marta camminava assaporando quell’ora così speciale. Passeggiare la tranquillizzava e le disponeva il cuore alla gioia.

“Buona Pasqua, piccola Ceci! Non farmi il broncio, se puoi, e divertiti con Pipetto su e giù per i prati come una capretta!”. […]

Arrivò in prossimità della borgata e costeggiò l’albicocco che ormai, perduti i fiori rosa, iniziava a produrre le prime minuscole foglioline.

“Ciao nonna, tu sei già dentro la Pasqua. Proteggi le nostre nipotine. E magari un po’ anche me!”.

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