13 marzo 2023

I vostri nomi sono scritti nei cieli

Titolo: «I vostri nomi sono scritti nei cieli» Sottotitolo: «Nel mondo di Rose Busingye».  Lo scrittore-giornalista Davide Perillo ci regala, in duecento pagine avvincenti come un romanzo e profonde come un testo di meditazione, la storia vera di una piccola donna ugandese che ha saputo rivoluzionare lo sguardo (e la vita) di se stessa e di molte altre donne.

Infermiera professionista a Kampala, nel cuore dell'Africa nera, la giovane Rose fa alcuni incontri destinati a cambiare il suo sguardo sulla vita, sul mondo, su se stessa. Primo fra tutti don Giussani, che le svela un grande "segreto":

Sai Rose, Dio è venuto per te, per te è andato sulla croce, per te è morto e risorto. Per il valore che hai. E sarà con te tutti i giorni, perché il tuo niente non venga perso.

Per lei sono parole decisive: 

Non so dirtelo in un altro modo, ma ho sentito per la prima volta un'attrattiva, un amore per me stessa, come se non mi fossi mai guardata davvero, prima. Mi è presa una tenerezza grande, per me e per tutto. Avevo voglia di gridare a tutti che la vita ha un senso, che c'è un significato di tutto: anche del dormire, del soffrire, della morte... C'è un senso.

Anno dopo anno Rose si dedica alla cura di donne vittime di violenza e affette da HIV, dà vita al Meeting Point International di Kampala, fonda due scuole e un centro di formazione per gli insegnanti, promuove spazi di incontro e accoglienza. La sua missione non è tanto realizzare opere di carità (che pure fioriscono e portano frutti di bene), quanto comunicare la Bellezza che lei stessa ha incontrato. E aiutare le persone a guardare oltre la malattia, oltre l'ingiustizia, oltre la miseria.

Ma tutto questo è per il desiderio di comunicare quello che abbiamo incontrato. Quando ho cominciato ad andare al riformatorio, dove ci sono 270 ragazzi, molti mi dicevano che era impossibile cambiare qualcosa in quell'ambiente. Si sbagliavano, perché noi non volevamo cambiare la situazione, ma comunicare quello che ci è accaduto. È il cambiamento delle persone che caratterizza gli incontri che faccio. Questo mi fa scoprire il mio niente, perché so che non li ho cambiati io. L'unica cosa che devo fare è lasciarmi usare dal Signore.

L'approccio di Rose è eminentemente, profondamente educativo, secondo quella "pedagogia geniale" imparata proprio da don Giussani:

Questo "non parlare sopra", ma "stare insieme", non attaccare direttamente il problema, ma aiutare a seguire semplicemente il fascino di quello che hai incontrato e quindi affrontare tutto, compresi i problemi.

Se posso permettermi un consiglio, questo libro è da gustare pagina dopo pagina. Leggetelo.



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