08 agosto 2024

L'elisir dei sogni: la saga dei Campari

«Quel liquido rosso sanguigno era per il bambino la prova più tangibile dell’esistenza di suo padre e in esso immaginava racchiusa l’essenza stessa dell’uomo: una bevanda che ne portava il nome e che – ne era convinto – doveva essere spremuta direttamente dal suo enorme corpo, là sotto in cantina

Il giovanissimo Davide Campari ha un grande sogno: seguire le orme del padre Giacomo, morto prematuramente, e proseguire l’attività di famiglia creando nuovi elisir. Supportato dalla madre Letizia, coraggiosa e dolce a un tempo, Davide riuscirà a trasformare la liquoreria di famiglia in un’azienda che varcherà i confini del secolo.

Amo le saghe familiari che ripercorrono le vicende imprenditoriali e umane di chi ha saputo incidere sulla realtà (economica, sociale, spesso anche culturale) del proprio tempo. Penso a «I Leoni di Sicilia» (saga dei Florio, acclamato best seller), oppure a «La salita dei giganti» (saga dei Menabrea, che ho apprezzato oltre ogni dire). 

«L'elisir dei sogni» si colloca sulla stessa scia; Silvia Cinelli racconta – dosando bene precisione storica e creatività narrativa – la saga dei Campari, creatori del Bitter rosso e frizzante che ancor oggi volentieri sorseggiamo. 
Intorno ai personaggi principali ruota il mondo della Milano di fine Ottocento, con i suoi fermenti e le sue contraddizioni. 

«Sono strani questi tempi moderni, sono folli, scriteriati, sono tempi di lotte e di tentazioni rivoluzionarie.»



Nessun commento:

Posta un commento