28 gennaio 2024

Gente del Sud

«Apri, Palma, apri la porta» urlò battendo con violenza la mano sull'uscio di casa. Di lì a qualche attimo si spalancò e comparve il volto spaventato di sua moglie. 
Palma era bella, tre figli non avevano appannato la dolcezza del volto reso ancor più luminoso dall'ultima gravidanza quasi al termine. Occhi neri, e così i capelli, di solito raccolti a crocchia sulla nuca, che in quel momento cascavano in parte sulle spalle. Poggiava una mano sulla bocca spaventata e l'altra sul pancione prominente quasi a proteggerlo dal pericolo. 
«Oh Gesù, ch'è successo?» esclamò spaventata nel vedere il volto stravolto di suo marito. 
«Accarra tutto, fa' le valige e vattin' coi bambini a Balsignano da mio padre!» 
«E perché?» 
«È tornato il colera!» 
«Oh Maronna!» 
Le raccontò tutto in breve mentre girava per casa alla ricerca dei bambini tentando di non guardare il volto atterrito della moglie che lo seguiva dappresso. 
«E tu che fai? Rimani ca'?» 
«Sono un medico, devo restare.» 
«Senz'e te nu' me ne vaco.» 
«No, Palma, devi partire e subito, prima che l'epidemia si estenda!» 
Ma Palma era irremovibile. 
«Non viaggio co' tre bambini e uno che può nascere da un momento all'altro! Non parto senz'e te.» 
«Se non vuoi farlo per me, fallo per loro», disse indicandogli i suoi tre figli, «e fallo per quello che ancora deve nascere!» 


Inizia così la saga della famiglia Parlante, le cui vicende percorrono oltre un secolo di storia italiana, sul palcoscenico dell’amata – e durissima - terra di Puglia. 
In “Gente del SudRaffaello Mastrolonardo riesce a dipingere personaggi indimenticabili, ritratti in tutta la loro grandezza e in tutta la loro miseria. 
Il risultato di questo poderoso lavoro è un romanzo da leggere senza fretta, lasciandosi catturare dall’intreccio e nello stesso tempo soffermandosi sui moti del cuore umano. Per chi ama le saghe familiari, tempo ben speso.




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