01 gennaio 2024

Con lo sguardo fisso alla statua

«…Sarà stato l’aspetto accogliente di quella chiesa, con la luce che proveniva dall’altro e inondava l’altare. Sarà stata la statua in marmo bianco della Vergine, che teneva fra le mani il Bambino e pareva volerlo offrire al mondo. Sarà stato il riverbero delle emozioni strane provate nella notte appena trascorsa. Sarà stata la bellezza dei canti intonati da Andrea. Domitilla non sapeva spiegarsi perché, ma quell’ora di celebrazione volò in un istante.
Era il primo giorno dell’anno, e si festeggiava la solennità di Maria Madre di Dio. Forse per la prima volta in vita sua, Domitilla ascoltò un’omelia senza provare un istintivo senso di fastidio. Anzi, ne rimase colpita più di quanto volesse ammettere. Con lo sguardo fisso alla statua, al giovane volto di Donna, si sentì affascinata da quella Madre che, come diceva il Vangelo appena proclamato, “custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”…»
[Da: “Il Capodanno di Domitilla”, Cap.8]
 
Nella foto: la statua della Vergine, presso l’Istituto Santa Famiglia a Siroki Brieg

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