23 agosto 2022

Mi piace, ma non mi basta

Potrebbe essere il sottotitolo del romanzo: «Mi piace, ma non mi basta». 
Perché Nori è fatta così: vive con intensità quasi rabbiosa la sua adolescenza, coglie l'attimo, apprezza il lusso, sa divertirsi, adora essere desiderata. Non le mancano né la bellezza, né la curiosità, né il benessere. Tutto questo le piace, le piace molto. Eppure, non le basta...


La perlinatura era ciò che più mi piaceva, nella mia camera di ragazza. Era stato Bob a fare quel lavoro. O Rob? Facevo fatica a ricordare bene tutti gli uomini con cui mia madre aveva percorso tratti più o meno significativi della sua vita. E poi, tutti sti nomignoli americaneggianti confondevano ancor più le idee.
In ogni caso questo Rob, o Bob, era stato uno di quelli che io avevo apprezzato maggiormente. Per un certo periodo aveva anche vissuto in casa nostra. Avevo dieci o undici anni, all’epoca, e mi ci ero affezionata molto: Bob, o Rob, mi coccolava spesso, mi accompagnava alle feste, mi aiutava a fare i compiti. Anche lui, però, aveva ben presto fatto la stessa fine degli altri.
«Mi piace la mia casa. Mi piacciono i miei amici. Mi piace la mia vita» pensavo, inspirando profondamente il leggero profumo di lavanda che permeava il copriletto; poi, in un impeto di sincerità con me stessa, aggiungevo: «Mi piace, ma non mi basta».

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