C'è sempre stata una distanza abissale fra le sue posizioni (politiche, sociali, religiose, culturali...) e il mio personale sentire; eppure, non ho mai potuto evitare di riconoscere fra le sue pagine la genialità del grande scrittore. Possiedo tutti i suoi romanzi, e ciclicamente li rileggo.
E devo sinceramente ammettere che Camilleri è stato anche - a tratti - un vero poeta.
"...ma il fatto è che quando hai sbacantato i cassetti trovi una quantità di carte vecchie, scordate, alcune delle quali, quasi a forza, vogliono essere lette e tu, inevitabilmente, finisci col precipitare sempre più in fondo al gorgo della memoria e ti tornano a mente macari cose che per anni e anni hai fatto di tutto per scordare. È un gioco tinto, quello dei ricordi..."
(A. Camilleri - L'odore della notte)
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