25 marzo 2020

Dantedì

Dante può ancora dire qualcosa all’uomo moderno?
Franco Nembrini - insegnante, saggista e divulgatore dantesco - non ha alcun dubbio:
"Dante può dire tutto, perché il fatto che parli al cuore dell’uomo, alla sua ragione, alla sua libertà e parli di valori eterni e immutabili lo rende veramente di una attualità strepitosa, anzi, proprio perché l’uomo moderno quegli ideali li ha persi, la modernità di Dante è strepitosa".

Oggi, 25 marzo 2020, ricorre la prima giornata nazionale dedicata al sommo poeta, istituita lo scorso gennaio dal Consiglio dei Ministri, a un anno di distanza dal 700esimo anniversario dalla morte di Dante.



24 marzo 2020

In memoria di Albert Uderzo

Ieri ho pubblicato un post su Asterix, l'irriducibile Gallo amico di Obelix.
Poche ore dopo, Albert Uderzo - il disegnatore cui si deve la paternità del celebre fumetto - è stato stroncato da un infarto.
Ovviamente non c'è alcuna correlazione con il mio post, e non è vero che io porto sfiga.
In ogni caso, Uderzo è morto questa notte all'età di 92 anni, per una crisi cardiaca che non ha nulla a che fare con il coronavirus.
Uderzo non disegnava più da parecchi anni, ma ha sempre continuato a mantenere la supervisione sugli albi della saga, fino all'ultimo (Asterix e la figlia di Vercingetorige), uscito lo scorso autunno.


23 marzo 2020

Asterix & Coronavirus

Permettetemi un sorriso, per alleggerire un pochino questi giorni bui.
Il mio primogenito - attento cultore del mondo antico - mi ha fatto notare una chicca: in "Asterix e la corsa d'Italia" c'è un personaggio di nome... Coronavirus!
Non volevo crederci, non ricordavo quel dettaglio, ma il figliolo mi ha messo tra le mani il fumetto. Aveva ragione!
In tempi non sospetti (anno di pubblicazione 2017), gli autori chiamarono così l'auriga romano cui Giulio Cesare aveva affidato l'incarico di battere Asterix e Obelix. Ovviamente, la palma della vittoria toccò ai due irriducibili, irresistibili Galli.
E Coronavirus fu sconfitto.



21 marzo 2020

La primavera ai tempi del coronavirus

Eppure, la primavera è arrivata. Nonostante il dolore e la preoccupazione di questi giorni, è esplosa quasi sfacciatamente,  con tutto il suo armamentario di fiori coloratissimi, sole limpido, brezza frizzante.
E noi qui, chiusi nelle nostre case, idealmente stretti a chi sta male, e a chi - là fuori - lavora e trema.
Non possiamo far altro che rispettare le regole, e impiegare il nostro tempo al meglio possibile. Sicuramente, in giornate come queste, un buon libro può essere un'ottima compagnia.

16 marzo 2020

Sostare un attimo

«Siamo andati avanti così rapidamente in tutti questi anni, 
che ora dobbiamo sostare un attimo 
per consentire alle nostre anime
di raggiungerci
».
[Michael Ende]

Quanto è vera, questa intuizione dell'autore de "La storia infinita"? Quanto è attuale, in questi giorni di forzato isolamento?


04 marzo 2020

La ragazza con l'orecchino di perla

Dal punto di vista narrativo non mi è sembrato all'altezza della sua fama, ma La ragazza con l'orecchino di perla è in ogni caso un romanzo scorrevole, fresco, semplice.
Siamo a Delft, nell'Olanda del XVII secolo. La graziosissima Griet, figlia sedicenne di un artigiano divenuto cieco per un incidente, accetta di andare a servizio presso la famiglia di Jan Vermeer, celebre pittore. 
La scrittrice americana Tracy Chevalier racconta con pennellate gradevoli le giornate della ragazza, le fatiche del lavoro quotidiano, le dinamiche relazionali con le persone che vivono in quella casa.
Il nodo centrale de romanzo è però il rapporto che giorno dopo giorno si crea tra Griet e il suo padrone. Alla ragazza è affidato l’incarico di pulire quotidianamente con maniacale precisione l’atelier; nell'adempiere a questo compito Griet rimane affascinata dall'estro e dalla personalità dell’artista. Ne nasce un rapporto di silenziosa complicità, di segreta sintonia.
Nell'intimità nascosta dell’atelier, Griet poserà poserà per Vermeer. E ne nascerà un quadro stupendo, che è giunto fino a noi, e ancor oggi affascina chi ama l’arte e la bellezza.