Sabato 17 maggio lo scrittore Daniele Mencarelli ha presentato il suo ultimo libro in un evento organizzato dalla Biblioteca comunale "Luciano Tamburini" di Villarbasse, a margine del Salone Internazionale del Libro. È stata una matinée piacevolissima, nella cornice elegante di Palazzo Mistrot.
In "Brucia l'origine" Mencarelli racconta la storia di Gabriele, un "millenial" approdato a Milano per realizzare il suo sogno: diventare un designer di successo. Ha talento e determinazione; in otto anni riesce a diventare uno dei professionisti più quotati in questo campo. Insomma: è uno che "ce l'ha fatta".
Il romanzo inizia proprio a questo punto: Gabriele ritorna a Roma per alcuni giorni, in occasione del quarantesimo anniversario dei genitori, e all'improvviso si rende conto di non essere un uomo felice. Il tema delle origini si impone con tutta la sua potenza, in un crescendo di malinconia e di ricordi.
«Gabriele rappresenta il paradigma di chi attraversa mondi - ha spiegato Mencarelli - e in questi spostamenti si arricchisce, sia economicamente sia culturalmente. Si rende conto di quanto sia grande il mondo, e di quanto sia piccola la sua origine, della quale in fondo si vergogna. Comprende che mettere in relazione questi mondi così diversi non è per lui possibile. Diventa un mentitore seriale, un bugiardo che soffre. Mente perché parte dal presupposto che il mondo milanese, che si presenta come liberal-progressista, in realtà giudicherebbe male le sue origini di borgataro romano. Questa consapevolezza lo fa soffrire: sa di appartenere a due mondi che in realtà non potranno mai stare insieme».
Insomma: l'origine brucia, eccome.