Questa sera mi sento
ragazzina. Quindi, ho scelto per voi la prima pagina di un'indimenticabile
opera che ha accompagnato tutta la mia infanzia: Pippi Calzelunghe di Astrid
Lindgren.
C'era, alla periferia della
minuscola città, un vecchio giardino in rovina; nel giardino c'era una vecchia
casa, e nella casa abitava Pippi Calzelunghe. Aveva nove anni e se ne stava lì
sola soletta: non aveva né mamma né papà, e in fin dei conti questo non era poi
così terribile se si pensa che così nessuno poteva dirle di andare a dormire o
propinarle l'olio di fegato di merluzzo quando invece lei avrebbe desiderato
delle caramelle.
C'era stato, veramente, un
tempo in cui Pippi aveva un papà al quale voleva un mondo di bene, e
naturalmente anche una mamma; ma erano passati tanti anni che di lei non
riusciva a ricordarsi. La mamma infatti era morta quando Pippi era una bimba
piccina piccina, che stava nella culla e strillava in maniera così
raccapricciante che nessuno resisteva a rimanerle vicino. Pippi era convinta
che la sua mamma se ne stesse ora seduta in cielo e guardasse la sua bambina
col cannocchiale attraverso un piccolo foro, così Pippi aveva preso l'abitudine
di fare un cenno di saluto verso l'alto dicendo:"Non stare in pensiero
per me! Io me la cavo sempre!"
Ma suo padre, Pippi non se
l'era scordato. Era capitano di marina e navigava per il vasto mare; Pippi era
sempre stata con lui sulla sua nave, finché un giorno, durante un temporale,
lui era volato via ed era scomparso. Pippi però era sicurissima che sarebbe
ritornato: il pensiero che potesse essere annegato non la sfiorava nemmeno. Era
invece convinta che le onde lo avessero sospinto a terra, e precisamente in
un'isola popolata di negri. Lì suo padre era diventato il loro re e per tutto
il giorno camminava su e giù con una corona d'oro sulla testa.
"Un angelo per mamma e
un re di una tribù negra per papà: non capita davvero a tutti i bambini di
avere dei genitori tanto distinti!" diceva Pippi soddisfatta. "E
appena il mio papà si sarà costruito una barca, mi verrà a prendere, e così
diventerò la principessa di una tribù negra. Urrà! Allora sì che ci
divertiremo!"
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