Norvegia, primi anni del novecento. Ambientato a Barrøy, una delle tante isolette a sud delle Lofoten, Gli invisibili narra l'infanzia e l'adolescenza di Ingrid, nata in una famiglia che da generazioni vive in quel luogo sperduto. Natura potente e terribile, lunghi silenzi, orizzonti sconfinati, fatica e coraggio, attaccamento alle origini e desiderio di modernità.
È l'inizio di una saga cui saranno dedicati altri due romanzi di Roy Jacobsen. E non vedo l'ora che siano pubblicati anche in Italia.
«...Adesso, anche in casa del pastore, gli era apparso finalmente chiaro che quando tutto il resto viene meno, l’isola resiste. Lo sapeva già, certo, ma non l’aveva mai sentito con un tale senso di devozione come adesso che il mondo era sottosopra e lui si trovava sulle spalle un fardello più pesante che mai...»
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