In questi giorni drammatici, in cui la situazione afghana scivola sempre più nella tragedia, ho voluto rileggere "Il cacciatore di aquiloni". Un romanzo duro e senza sconti, ma capace di avvincere, far chiarezza, commuovere.
Le vicende di Amir attraversano tre decenni di storia afghana: la caduta della monarchia, l'invasione sovietica, l'avvento dei talebani con il loro regime di violenza, sopraffazione e diritti umani calpestati. Eppure non si tratta di un mero libro "di denuncia"; è autentica narrativa. Khaled Hosseini - scrittore statunitense di origine afghana - ha saputo confezionare un'emozionante storia di amicizia e dolore, tradimento e redenzione.
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