05 febbraio 2023

Mi sta accadendo la vita dentro

Oggi ricorre la quarantacinquesima Giornata per la Vita. C'è una pagina di Nori che mi sembra perfettamente in tema; permettetemi di offrirvene uno stralcio, con un pensiero affettuoso per tutte le madri a cui "sta accadendo la vita dentro" (e magari di fronte alla gravidanza si sentono spaventate, a disagio, sole)...

Lucia scoprì di essere incinta all’inizio del 2002. Riteneva di aver concepito nella notte di Natale, e questa convinzione la rendeva ancora più certa e più grata. Ricordo che quando mi comunicò la notizia era talmente emozionata da non riuscire a parlare; a un certo punto balbettò: 
– Ho la vita dentro, capisci? Mi sta accadendo la vita dentro! – e si sciolse in lacrime.
Nelle settimane successive mi chiesi spesso che cosa avrei provato io, se fossi rimasta incinta. Sarebbe stato un gran casino, probabilmente; eppure non riuscivo a immaginare questa ipotesi come una sciagura. Non sapevo ancora che, proprio in quei giorni, anche in me stava “accadendo la vita dentro”.
Quando mi resi conto del ritardo iniziai a preoccuparmi: come avrebbe reagito mia madre, che aveva sempre cercato di mettermi in guardia da un simile rischio? Come avrebbe reagito il mio capo, che proprio in quel periodo aveva iniziato ad affidarmi incarichi di una certa responsabilità? Ma soprattutto, come avrebbe reagito Alberto? Si sarebbe sentito incastrato? Se la sarebbe svignata?
L’unica persona al mondo con cui sentivo di potermi confidare era Lucia. Andai a casa sua in un pomeriggio di inizio marzo, terso e mite come se fosse primavera. Avevo comprato in farmacia un test di gravidanza, e lo tenevo nascosto in fondo alla borsetta.
Lucia mi accolse, mi ascoltò, mi offrì un’orrenda tisana alle erbe. Le vomitai addosso tutte le mie preoccupazioni, e lei mi guardò con un’espressione perplessa: – Mah…
– In che senso “mah”?
– Nel senso che hai paura di come reagirebbero tua madre, il tuo capo, il tuo uomo… Ma tu? Ti sei chiesta come reagiresti tu?
Non seppi rispondere, ma sentii il cuore che mi batteva all'impazzata. Tirai fuori dalla borsetta il test, e Lucia sorrise accompagnandomi fino al bagno.



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