Sicilia, anni '60. Oliva Denaro vive in un contesto arcaico in cui - come le ripete sua madre - "la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia".
È una ragazzina spensierata e semplice, ma il dramma dello stupro spezza la sua adolescenza. L'unica "soluzione" possibile sarebbe sposare il giovane che l'ha violentata: è una strada prevista anche dalla legge, che consente e disciplina il "matrimonio riparatore". Ma Oliva non ci sta.
Viola Ardone sa sviluppare la vicenda con misura, raccontando la drammatica storia di Oliva con una delicatezza e un pudore quasi commoventi.
Ogni riferimento a fatti storici realmente accaduti NON è casuale...
«...Niente da qui in avanti potrà più toccarmi e, quello che ho perso, l’ho perso per sempre: correre a scattafiato con gli zoccoletti ai piedi, immaginare i nomi delle nuvole, girarmi nella mente i termini latini, raffigurare a carboncino le divinità del cinema, indovinare l’amore nei petali di un fiore...»
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