Pare che questa data sia stata scelta grazie al bacio più lungo della storia, che durò 58 ore e che ebbe per protagonista una coppia tailandese durante una gara. Il che lascia il tempo che trova, perché il bacio è qualcosa di molto diverso da una performance.
Il bacio è il segno più tipico dell'affetto; basti pensare a quanti artisti (pittori, scultori, poeti, scrittori) si sono ispirati al bacio per realizzare opere immortali. E a quante favole attribuiscono al bacio un'importanza centrale, fino a renderlo indispensabile per la rottura di un incantesimo.
Se si è innamorati il bacio è un gesto carico di significati, e di brividi. Altrimenti...
Ne La camera bella, Chiara ricorda i commenti della sorellina Cecilia a un film visto in televisione:
“Ma passano la vita a baciarsi questi qui? E mica fanno una cosa rapida! Stanno lì con le bocche appiccicate per un’ora e fanno un sacco di rumori che schifo! Io non sono schizzinosa come mia sorella che non beve nei bicchieri degli altri ma una roba del genere non la farei mai! Sai quanti microbi? Altro che mangiare con le mani sporche!”.
Chiara farà poi esperienza di un innamoramento vero, e allora sì, il bacio non sarà più solo una faccenda di bocche, di rumori e di microbi!
Ecco, tratto da Tempo di cose nuove, il momento del primo bacio fra Chiara e Luca, durante una vacanza romana...
Dopo cena passeggiarono mano nella mano a Trastevere, risalirono lungo via Garibaldi, e raggiunsero il Gianicolo. Da lassù il panorama era stupendo: si poteva abbracciare con lo sguardo tutta Roma illuminata.
Chiara si appoggiò al parapetto e rimase in silenzio a contemplare quello spettacolo. Era senza fiato: per lo stupore, per l’emozione, per la camminata in salita…
– Ti desidero – disse Luca, di punto in bianco.
– Eh? – Chiara si voltò verso di lui guardandolo inebetita.
– Ti desidero – ripeté, sorridendo divertito. Le luci di Roma gli si riflettevano sugli occhiali, sembrava che avesse le stelle intorno agli occhi.
– Che cosa vuoi dire?
– Quello che ho detto. In realtà ti desidero da tanto tempo, mi sei sempre piaciuta da morire. Però non mi sono mai sentito pronto per una storia seria; e tu non eri una ragazza da una botta e via.
– Nemmeno adesso lo sono.
– Certo che non lo sei! – Luca rise per l’equivoco, e la abbracciò con tenerezza – Sono io che sto cambiando, non tu!
Le prese il volto fra le mani, e si chinò verso le sue labbra.
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