Un piccolo giardino all'interno della memoria
«Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all'interno della nostra memoria», afferma Susanna Tamaro. E prosegue: «Ogni bel libro porta qualche elemento, un'aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro».
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