- Sei un
ragazzo in gamba, Stefano.
- Dice
sul serio?
- Ammiro
il coraggio con cui hai saputo ammettere il tuo errore, parlarne con i genitori
e con gli amici, accettarne le conseguenze.
Avresti potuto fuggire di fronte all’umiliazione, invece l’hai
affrontata.
- Se
devo essere sincero, mi sento un po’ a pezzi.
- Eppure
sei qui: riesci a parlarne, e mi guardi negli occhi. Chiedere scusa non è una faccenda per deboli;
è roba per gente con le palle.
Quando
si congedò da casa Guerra, Stefano aveva gli occhi lucidi.
[L. Blandino - Tempo di cose nuove]
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