Permettetemi di offrirvi una pagina tutta pasquale de La
camera bella. Vi troverete desiderio di bellezza, e profumo di primavera.Buona lettura, e auguri di cuore!
E la Pasqua arrivò in una fresca mattina di inizio
aprile. Tra pendii verdi e alberi in fiore la campagna assomigliava a una
cartolina.
Camminando verso Frazione San Giovanni, Marta inspirava profondamente
l’aria frizzante e abbracciava con sguardo insaziabile la bellezza intorno a
sé. Alle sue spalle Cassanico riposava adagiata sulla collina, nelle prime ore del
mattino.
“Buona Pasqua, carissimi!” pensò, indirizzando un augurio
affettuoso e grato agli Ansaldi che in quel momento forse stavano ancora
dormendo.
“Buona Pasqua, dolce Chiara! Che tu possa crescere serena
e vivace, fiduciosa in te stessa, incontrando persone giuste e facendo scelte
vere!”.
Marta camminava assaporando quell’ora così speciale. Passeggiare
la tranquillizzava e le disponeva il cuore alla gioia.
“Buona Pasqua, piccola Ceci! Non farmi il broncio, se puoi,
e divertiti con Pipetto su e giù per i prati come una capretta!”. […]
Arrivò in prossimità della borgata e costeggiò
l’albicocco che ormai, perduti i fiori rosa, iniziava a produrre le prime minuscole
foglioline.
“Ciao nonna, tu sei già dentro la Pasqua. Proteggi le nostre
nipotine. E magari un po’ anche me!”.
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